La vista dei bambini

Ottotipo per bambini

Che cos’è l’interocezione?

L‘INTEROCEZIONE è il sistema sensoriale che ci permette di sentire e capire cosa accade all’ interno del nostro corpo. Nei bambini questa capacità di percepire la condizione fisiologica dell’organismo è molto attiva.

Attraverso gli esercizi del Training visivo il bambino viene educato ad ascoltare e comprendere come si comportano i suoi occhi. Fino a quando, da solo, sarà cosciente dei disequilibri nel suo sistema visivo e in grado di avviare un’azione motivata per autocorreggersi.

Questo processo risvegliato nel bambino viene chiamato autoregolazione.

Bambini

ll Metodo Zandonella® tratta i bambini a partire dai tre anni di età.

A questa età, se non si sono riscontrati già prima dei problemi, si effettua anche la prima visita oculistica.

Gli esercizi di vista sono facili da apprendere. Per i test visivi si utilizzano figure e strumenti colorati, che coinvolgono e trovano la collaborazione dei più piccoli.

Da zero a cinque anni

Il sistema visivo del bambino è in formazione e raggiungerà lo sviluppo completo a sei anni.

Questo periodo è molto delicato perché, in presenza di difficoltà, la vista del bambino rischia di saltare alcune tappe fondamentali del suo sviluppo.

Una buona analisi visiva è importante perché i più piccoli difficilmente ci diranno di non vederci bene, in quanto non hanno termini di paragone. Spesso non ci avvertono neanche in caso vedessero doppio perché lo considerano normale.

  • Devia un occhio verso l’interno o verso l’esterno
  • In presenza di luce intensa chiude un occhio
  • Stropiccia frequentemente gli occhi
  • Ammicca spesso
  • Si avvicina troppo al libro o alla televisione
  • Storta la testa per guardare dritto
  • Va a sbattere contro gli oggetti
  • È goffo o troppo prudente al parco giochi

Dai sei anni in poi

Il bambino impara a leggere e scrivere. Sperimenta l’importanza dell’acuità visiva ed è in grado di dire se vede male la lavagna.

La vista è sottoposta a una serie di impegni e sollecitazioni prima sconosciuti, non è più l’epoca del gioco nello spazio. Purtroppo alla scuola e al piacere della lettura si aggiungono sovente i videogiochi e il computer, che rappresentano una sovraeccitazione per il sistema visivo e uno sforzo per l’accomodazione.

  • Strizza gli occhi
  • Si lamenta di male alla testa
  • Fa fatica o è lento a leggere e scrivere
  • È svogliato e distratto nel fare i compiti
  • Manifesta disturbi dell’apprendimento
  • Manifesta difficoltà di concentrazione
  • Tende ad isolarsi

Per i più piccoli

Per preparare il tuo bambino alla prima visita, se non sa già leggere, stampa la E che trovi allegata in formato Pdf. Insegnagli a riconoscere il senso di orientamento della lettera e a indicarlo con le mani.

  • Stampa e ritaglia la E seguendo il tratteggio. Incollala su un cartoncino rigido.
  • Mostra al bambino la E in una delle quattro possibili direzioni e insegnagli a mettere le dita della sua mano nella stessa posizione. Ripeti più volte l’esercizio cambiando ogni volta l’orientamento e accertati che abbia ben appreso il compito.
  • Se il bambino preferisce, può tenere in mano una seconda E da orientare nelle direzioni proposte.

Importante

Questo esercizio non è un test visivo e la distanza alla quale mostri la E non ha alcuna importanza, serve solamente a preparare il bambino al test di acuità visiva.

Decimo E