Miopia

Al contrario di come si potrebbe pensare, sotto l’etichetta di “miopia” si raggruppano casi clinici differenti che non vanno trattati tutti allo stesso modo. Non esiste “il miope”, esiste una persona con la sua specifica miopia.

Tipi di miopia

Possiamo distinguere tra

  1. miopia infantile: si presenta nel bambino prima dell’età puberale e tende ad aumentare progressivamente.
  2. miopia evolutiva: inizia a 10, 11 anni ed evolve rapidamente insieme alla crescita.
  3. miopia accomodativa: si presenta insieme ad un disturbo di binocularità, l’esoforia. Caratterizzata da spasmo accomodativo, risulta di valore inferiore in ciclopegia, dopo aver messo le gocce che riducono l’attività della muscolatura ciliare.
  4. miopia da disallineamento: si presenta insieme ad un disturbo di binocularità, l’exoforia. Parte con valori bassi e può migliorare riportando gli occhi in asse, correggendo l’exoforia.
  5. miopia da sforzo visivo: anche detta “miopia dello studente” si presenta spesso intorno ai 20 anni, magari in periodi di studio intenso universitario, o dopo aver svolto un particolare lavoro che ha richiesto un’applicazione intensa della vista da vicino. Si riscontra in chi fa uso prolungato di computer, cellulare e videogiochi.
  6. miopia da stress e trauma: può svilupparsi dopo aver affrontato situazioni stressanti prolungate o dopo aver subito traumi emotivi (Sindrome ETOS).

Le tipologie sopraelencate possono riscontrarsi abbinate o sovrapposte. Per esempio, una miopia può essere accomodativa e da sforzo visivo oppure una miopia da disallineamento può derivare da un eccessivo uso di video.

  • Esercizi di mobilità oculare per sciogliere i blocchi motori e modulare il sistema di inseguimento lento SPS (Smooth Pursuit System).
  • Esercizi di fusione in convergenza e divergenza per regolare il Near Reflex Triad (NRT).
  • Esercizi di acuità visiva che attivano il Sistema saccadico (SS) di fissazione.
  • Esercizi di stereoscopia per rafforzare e stabilizzare il massimo grado di visione binoculare singola.
  • Allentamento della progressione della miopia.
  • Miglioramento della miopia esistente.
  • Risoluzione completa di miopia di entità lieve o lieve-media.
  • Incremento significativo della visione naturale.
  • Indipendenza dalla correzione ottica.

Approfondimento

La parola “miopia” deriva dal greco myo, chiudersi, e ops, vista. Il movimento della miopia è dunque di chiusura della vista, restringere o contrarre il mondo percepibile, per raccogliersi in uno spazio più ristretto.

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Testimonianze

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