Sindrome ETOS

ETOS è l’acronimo di Emotional Trauma Ocular Syndrome.

La sindrome ETOS riguarda gli occhi e il sistema visivo nel suo complesso ed è la risposta somatica ad uno o più traumi emozionali o a situazioni di stress emozionale prolungato; può essere descritta come una disregolazione del Sistema Nervoso Parasimpatico (SNP), situazione tipica del Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD)

È stata presentata per la prima volta alla comunità scientifica il 17 novembre 2017 presso la Casa degli Psicologi di Milano e successivamente esposta in corsi ECM in oftalmologia nel 2019 e 2020.

Attualmente diversi oculisti sono in grado di riconoscere una sindrome ETOS e mi inviano i pazienti affinché possa curarli.

© Angelo Ruta

Osserviamo che la Sindrome ETOS è una risposta somatica che rientra tra le strategie per sostenere il silenzio, quindi la non verbalizzazione, sul trauma vissuto. Il disturbo visivo insorge per mantenere il soggetto al riparo da immagini inaccettabili, la distorsione visiva risulta una strategia per proteggere le aree visive da una visione traumatica insostenibile.

A dimostrazione di questo abbiamo verificato che nel setting terapeutico i soggetti rivedono improvvisamente scene traumatiche non ricordate e non verbalizzate prima.

Le emozioni trattenute e non espresse dal soggetto, cioè bloccate, giocano un ruolo nella genesi del disturbo visivo e gli occhi divengono il mediatore somatico del disagio percepito.

L’approccio al paziente che presenta sindrome ETOS prevede l’integrazione di più tecniche da applicare a seconda del caso e della situazione.

Testimonianze

I risultati clinici ottenuti, le esperienze e le emozioni provate durante il percorso riabilitativo del Metodo Zandonella®. Leggi le testimonianze di chi ha seguito il Training Visivo Neuropsicologico per la sindrome ETOS.

Testimonianze Sindrome ETOS