Cristina Zandonella e “Riflettori su…” magazine

Sono particolarmente felice di segnalarvi che “Riflettori su…”, il magazine di cultura e spettacolo diretto da Silvia Arosio, ha pubblicato un bellissimo articolo di approfondimento su “Sight and Sound Vibe: vista, suono ed emozione connessi nella vibrazione”.

Ecco cosa scrive Silvia Arosio:

Approfondendo in questi ultimi anni la tematica dell’arte e del benessere, ho incontrato sul mio cammino la neuropsicologa e psicotraumatologa dr.ssa Maria Cristina Necca Zandonella, che è stata protagonista di un’intervista nel numero di marzo di “Riflettori su Magazine”.

Nel suo processo di Riabilitazione Visiva, ha iniziato ad approcciarsi all’utilizzo della musica e del suono, unito al Metodo che ha creato personalmente e che da più di 20 anni sta dando risultati sorprendenti nell’ambito della visione.

Il progetto Occhi felici, di cui abbiamo parlato nello scorso incontro, riguarda la riabilitazione visiva, ed il nome viene dal titolo del libro della Dottoressa.

Sulle frequenze – è proprio il caso di dirlo – di questo percorso il 14 ed il 15 maggio, si sono tenute a Milano (ed il 28 dello stesso mese a Rovigo), le giornate Occhi felici, intitolate Sight and Sound Vibe, in cui la Dottoressa, insieme alla pianista e musicoterapeuta ricercatrice sul Suono, Francesca Bascialli, che ha studiato gli effetti dei diapason e di altri strumenti suono-vibrazionali sul corpo dei diapason su tutto il corpo, ed insieme andremo a lavorare utilizzando queste vibrazioni, si è lavorato sull’esercizio visivo.

In precedenza, nella stessa tipologia di giornate, era stato proposto un lavoro sul colore, il quale permette l’attivazione del DMT, la dimetiltriptammina, che è una sostanza che secerne la ghiandola pineale e ci permette di vedere i colori anche ad occhi chiusi.

A questo tipo di lavoro con le tavole colorate, si è aggiunto anche l’utilizzo delle vibrazioni sonore. In generale l’ascolto della musica porta una vibrazione a livello cerebrale che distoglie tutto il fog, cioè la nebbia dei pensieri.

Bates che fu il pioniere del filone della riabilitazione visiva, e che scrisse un libro rivoluzionario nel 1920, affermava «Tutti i disturbi visivi nascono dalla tensione mentale, il “mental strain” come lui lo definiva».

Ho avuto il piacere e l’opportunità di partecipare ad uno di questi incontri, soprattutto a titolo personale, che, per la mia innata curiosità, si è poi trasformato nell’approfondimento professionale.


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