Lenti a contatto
Per chi intraprende la rieducazione visiva e usa lenti a contatto o vuole cominciare a usarle si pone il problema di ridurre la correzione a ogni miglioramento ottenuto. E’ quindi necessario utilizzare un tipo di lente che possa essere abbassata e che valorizzi gli effetti della rieducazione visiva.
Solo la lente a contatto semirigida può offrire una risposta a queste esigenze. Ogni volta che si raggiunge un miglioramento visivo, la lente viene ridotta con modifiche di laboratorio.
Con le lenti a contatto semirigide è possibile utilizzare un insieme di tecniche applicative mirate alla modificazione della struttura corneale e alla conseguente riduzione del difetto visivo da trattare. L’impiego di queste tecniche permette di ottenere:
- Appiattimento delle curvature corneali del miope
- Incurvamento delle curvature corneali dell’ipermetrope
- Riduzione della toricità (differenza fra le curvature dei due meridiani principali della cornea), agendo sui due meridiani attraverso lenti toriche (per astigmatici)
- Applicazione di lenti speciali ad alta definizione su occhi ambliopici (pigri), al fine di esaltarne la funzione visiva.
- Riduzione dei valori apicali del cheratocono e della “forma”, ottenendo una struttura corneale meno deformata e prominente.